sabato 22 ottobre 2011

Surya Namaskar....salutando il sole!!!


Torniamo dopo qualche giorno di assenza, strafelici di essere piaciuti a tutti quelli che ci stanno seguendo!!
Ogni volta che ci troviamo davanti al nostro pc, non sappiamo da dove cominciare, troppe cose da raccontare, troppe persone di cui parlare e troppi piccoli dettagli da condividere....
Come molti di voi sapranno, non siamo qui come dei semplici turisti occidentali (Peppe aggiungerebbe fricchettoni), anche se certi rituali turistici vanno rispettati : come quello di prendere una barca, con tanto di equipaggio, e salpare per le rive del Ganga ad ammirare il Sole che si leva da terra illuminando tutti i ghat di Benares.
La sveglia è stata faticosa ma la passeggiata tra le vie che portano ad Assi Ghat e un ottimo tè masala preso in una piccola bancarella sulla strada ha svegliato le nostre menti assonnate. Tutto era avvolto da un incredibile mistero, questa città di primo mattino è ancora più magica e spirituale. Arrivati alla nostra meta i ghat erano popolati da moltissime donne indiane che facevano la loro pujia (preghiera), i colori dei loro vestiti e la miriade di candele e canti devozionali ci hanno lasciato senza parole. Dopo aver ammirato il paesaggio attorno a noi ci siamo diretti alla nostra barca insieme alle nostre due compagne di corso (Alessia e Marcella) e Santosh, il ragazzo del Centro Risorse che ci ha accompagnato e organizzato la gita.
Siamo sulla barca, e allontanandoci man mano dalla riva cominciamo a vedere l'intera costa di Benares con la sua moltitudine di ghat. Il Sole non è ancora spuntato ma già si respira un'aria di pace e serenità. Centinaia e centinaia di devoti sono già sulle rive del fiume a fare le abluzioni, lo scenario è stupendo e gente da ogni dove ammira senza fiato la suggestiva immagine di Benares che si sveglia e rende omaggio al sole.
Ed eccolo spuntare...anche lui, visto da qui, sembra più bello e caldo di sempre e presi da un'irrefrenabile felicità abbiamo infilato le mani in acqua e bagnatoci le teste fieri e vogliosi di far parte di questo paradiso da cui eravamo circondati.  Il nostro tragitto si è fermato al ghat dove vengono cremati i morti, dove di comune accordo (ormai erano le nove) abbiamo deciso di tornare indietro per gustare una buonissima torta di mele col gelato in un posticino suggeritoci da Margherita, la fonte di saggezza che fino ad ora ci ha guidato nei nostri spostamenti.
Una volta tornati a casa Simona comincia ad avere degli strani dolori alla pancia....e il seguito, bhè ve lo potete immaginare, che la mette fuori uso per circa due giorni.....sarà stata la torta e il succo (che abbiamo bevuto tutti) o l'aria e le nuove abitudini?? ....ancora ce lo chiediamo!!
Ah ma ancora non vi abbiamo parlato del nostro corso di cucina?? La moglie del nostro professore Pinku-ji ci insegna a preparare dei piatti indiani, proprio niente male!!!!! La prima ricetta è molto facile e veramente buona, oltre che benefica e salutare. Abbiamo deciso di riportarla qua data la sua facilità, così oltre che seguirci potrete preparare il nostro te e assaporare un po' di India a casa vostra. Ovviamente le dosi variano a seconda dei gusti di ognuno:

MASALA TE' per 5 persone:

- 5 tazze piccole d'acqua (non tazzine da caffè)
- 2/3 cucchiaini di tè indiano (dipende da quanto lo forte lo volete)
- 2/3 scaglie di zenzero fresco
- 3/4 palline di pepe nero
- 4/5 tazze di latte
- 1 paio di pezzetti di cannella se vi piace
- 1 cucchiaino di curcuma
- un pizzico di sale e (c'è chi ce lo mette)
- 3/4 foglie di basilico se vi piace
- zucchero a piacimento.
Preparazione: Mettere a bollire l'acqua, nel frattempo con un pestello schiacciare bene zenzero e pepe nero.
Quando l'acqua bolle aggiungere il tè e subito dopo le spezie, per ultimo il latte. Farlo bollire fino a che la schiuma non sale 3/4 volte. Poi colare il tutto e servire.
Speriamo vi piaccia, noi, da buoni orientalisti appassionati di tè lo adoriamo!!!



L'ora del tè

Alcune donne ad Assi Ghat che fanno la puja all'alba

Benares dal Ganga


Munshi Ghat


Dasaswamedh Ghat (Ghat principale di Benares)

Peppe che disegna 

Benares

Uno dei ghat dove vengono cremati i morti

Mandir sott'acqua

Donne che fanno l'abluzione

Il nostro barcaiolo di fiducia

Bellissimo scorcio, da notare a destra la catasta di legna per le cremazioni


Donna che fa panette di sterco

Scorcio Prayag Ghat

Ecco la famosa abluzione nel Gange

Simo, Peppe e Santosh

Lavandaia di Benares

Bambini che giocano sul Gange


Apple Pie con gelato e succo di frutta, la nostra colazione!!


Cooking Class

Simo e Nithya che cucinano

Peppe che prepara l'alu paratha

Ecco le nostre "Alu Paratha"


mercoledì 19 ottobre 2011

Al mio tre attraversiamo la strada!!

  
    Ciao a tutti!!
Questi giorni sono stati intensissimi, quando arriva la sera è come se ci spegnessimo lentamente, da un lato è una cosa buona, vuol dire che il nostro cervello sta immagazzinando più cose possibili.
Da dove cominciare......??! Dalla "Ganga Aarti" (preghiera alla madre di tutti gli indiani, il Gange), dal Durga mandir (tempio dedicato alla dea Durga) o dall'Hanuman mandir (tempio del Dio Scimmia, anche se può sembrare una bestemmia) ?
Partiamo con l'introdurre Benares, qui tutto è rimasto invariato nei secoli, la modernità è presente ma è come se non la sfiorasse, come se in realtà non facesse parte di questo mondo; per le strade la povertà si tocca con mano e gli animali sembrano quasi avere più importanza degli uomini. Mucche, cani, capre e scimmie (fantastiche!!) popolano le vie della città e ne fanno da padroni, nessuno le calcola, nessuno le tocca, convivono con gli esseri umani come se fosse una cosa del tutto normale. Passeggiando per le vie della città bisogna stare attenti a non calpestare escrementi (davvero enormi, parliamo ovviamente di bufali e mucche) e ignorare l'odore di fogna che spesso diventa davvero insopportabile. Le strade, senza una segnaletica e senza regola alcuna, invase da moto, risciò, biciclette, scimmie-ladre, mucche sacre, bufali d'acqua e auto impazzite (tutte sprovviste di freni e col clacson bloccato) rendono l'idea di come è l'India tutt'oggi, con le sue contraddizioni e con la carica di un paese che vorrebbe modernizzarsi ma è troppo legato alle sue traadizioni per riuscirci. Tutto questo è detto in senso positivo e trovarsi in mezzo a questi scenari dai mille colori accesi è una sensazione che raramente si prova e difficilmente si dimentica!
Per esempio, l'altra sera, in una delle nostre gite itineranti per la città, accompagnati dal nostro stimatissimo professore del centro risorse india Pinku-Ji (in caratteri latini non rende affatto), siamo stati alla Ganga Aarti, come accennato prima, una rito quotidiano in onore di Ganga-Ji. Dal momento che spiegarvi il rituale sarebbe troppo lungo e richiederebbe delle minime competenze in materia, vogliamo parlarvi di ciò che di più ci ha colpito: il lungo intrattenimento che abbiamo avuto con delle piccolissime "business-girl". Qui la povera gente per sopravvivere deve mandare i propri bambini nei luoghi turistici a vendere delle piccole barchette, fatte di foglie essicate, con dentro delle candele che usualmente vengono accese e lasciate andare lungo il Ganga. Ognuna di queste rappresenta una preghiera rivolta all'Amatissima Madre degli indiani. Trovarsi su un muretto in mezzo al fiume con la propria candela in  mano, a un centimetro dall'acqua e con attorno l'oscurità è una sensazione che purtroppo non possiamo descrivere con le parole. Provare per credere!
Tornando alle carinissime bambine indiane, il primo giorno Peppe si innamora di Pryia e le promette che sarebbe tornato e avrebbe comprato le sue candeline. Detto Fatto, ha mantenuto la promessa e il giorno dopo Pryia era li che lo aspettava. Dopo aver comprato le sue candeline, pagandole più del dovuto, ma solo perché era Pryia, ci siamo ritrovati in mezzo a cinque/sei/sette bambini incuriositi dallo straniero gentile che parla la loro "umile" lingua. Vedendo Simona scrivere due bambine si sono avvicinate incuriosite e una di loro ha voluto fogli e penna per mostrarmi come sapesse scrivere l'inglese. Ovviamente dopo aver preso la penna in mano è stato quasi impossibile portagliela via e Peppe ha deciso di regalargliela, insieme ad un mucchio di fogli bianchi su cui poter scrivere. Essendo davvero splendide decidiamo di svuotare le nostre borse e regalargli tutto ciò che potevamo, soldi esclusi. Adesivi e salviettine profumate sono state un successo, quasi una catastrofe (mai dare troppo a chi non ha mai avuto niente, soprattutto davanti alle loro amichette).
Vi assicuro che vedere anche per un solo momento la felicità nei loro occhi è più bello di tutte le Ganga Aarti del mondo!
Ma vogliamo parlare della colonia di scimmie al tempio di Hanuman??! Che dire, semplicemente straordinario!! Purtroppo non vi possiamo mostrare l'interno del tempio, dal momento che è vietato introdurre  borse, fotocamere e altro per motivi di sicurezza anti-terroristica e di conseguenza non abbiamo potuto scattare nessuna foto (anche perché è vietato per rispetto della Divinità).
Possiamo dire tanto sui templi di Benares stanchezza permettendo, ve ne diremo solo una: sono Sacri! E non stiamo parlando dell'idea fittizzia che noi occidentali abbiamo di sacro (senza offesa per i lettori "bacchettoni"). Ci aspettano ancora tante cose da vedere e scoprire dell'India e se avrete la pazienza di continuare a seguirci noi saremo felici di raccontarvi le nostre giornate indiane!
La sede del "Centro Risorse India"...bella eh?


Caratteristica donna anziana di Benares

La via di casa (centro risorse india) abitata da una famiglia di mucche sacre


Anche i Sadhu si tengono informati

La nostra cara Pryia

Ganga Aarti

Ganga Aarti

Dettaglio Assi Ghat

Mucche sacre

Peppe mentre si appresta a lasciar andare la sua "preghiera" nel Ganga

Santosh che prega Ganesh (rito matturino)

Colazione al centro risorse india a base di tè, frutta e biscotti

Peppe che fa colazione

Ma quant'è bedda!!

Ragazzino con bancarella di frutta

Scimmia maleducata

bancarella di collane di fiori fuori dal tempio

Dettaglio strada fuori dall' Hanuman mandir

Le nostre amiche scimmie

fogna a cielo aperto appena fuori dal tempio

Durga mandir

Donne che raccolgono erba per le loro mucche

Noi versione santoni :)

Simpaticissimi bambini incontrati per le strade di Benares

negozietto di frutta al mercato vicino casa



Ganga Aarti
 
Bambini che improvvisano una battaglia accompagnati da percussioni e un anziano che narra una storia...(roba d'altri tempi!!)
Per le strade di Benares.